http://www.gruppotrekkingalezio.net/ TREKKING Parco Naturale Regionale LITORALE di UGENTO Bacino Di Torre San Giovanni - Eremo Del Casale - 15/01/2012 MAPPA http://g.co/maps/ewdsr Distanza totale: 13,01 km (8,1 mi) Tempo totale: 3:24:32 Tempo in movimento: 2:39:45 Velocità media: 3,82 km/h (2,4 mi/h) Velocità media in movimento: 4,89 km/h (3,0 mi/h) Velocità max: 11,59 km/h (7,2 mi/h) Elevazione minima: 27 m (89 pd) Elevazione massima: 112 m (367 pd) Dislivello: 142 m (465 pd) Eremo Del Casale - Bacino Di Torre San Giovanni - 15/01/2012 MAPPA http://g.co/maps/zyqe9 Distanza totale: 3,37 km (2,1 mi) Tempo totale: 53:34 Tempo in movimento: 39:39 Velocità media: 3,77 km/h (2,3 mi/h) Velocità media in movimento: 5,09 km/h (3,2 mi/h) Velocità max: 13,75 km/h (8,5 mi/h) Elevazione minima: 30 m (98 pd) Elevazione massima: 148 m (486 pd) Dislivello: 14 m (47 pd) Il percorso naturalistico si snoda lungo la fascia costiera del territorio ugentino. Tale area, definita Sito di Importanza Comunitaria della Rete Natura2000 della Unione Europea, è diventata Parco Naturale Regionale nel Maggio 2007. Procedendo dal mare verso l'entroterra è possibile osservare una successione di differenti habitat e fasce vegetazionali come i litorali sabbiosi e rocciosi, gli ambienti retrodunali umidi, quelli palustri e la macchia mediterranea. Tappa di particolare interesse nell'entroterra è rappresentata dalle "gravinelle", canaloni carsici tra loro paralleli e perpendicolari alla linea di costa. Al loro interno sopravvive una vegetazione a lecceta (Quecus ilex), con esemplari di notevole sviluppo, arricchita da alberi di carrubo (Ceratonia siliqua). Bacino di Rottacapozza Vi trovate in prossimità del bacino "Rottacapozza Sud". Lo specchio d'acqua si estende per circa 12 ettari e fa parte di un sistema di 7 bacini, collegati tra loro tramite dei canali collettori e con il mare attraverso tre foci. La gestione di tutto il sistema dei bacini è affidata al Consorzio di Bonifica Ugento -- Li foggi. I bacini furono realizzati tra il 1930 e il 1960 per bonificare le estese paludi, denominate "Mammalie", che rappresentavano un problema sanitario per la presenza della zanzara portatrice di malaria. Il sistema di regolamentazione delle acque fu realizzato attraverso la creazione di una rete di vasche di accumulo e di canali che consentivano il deflusso delle acque e la comunicazione col mare. Gli interventi permisero di debellare il flagello della malaria, che tanto costò in termini di vite umane in quegli anni, e resero disponibili nuove terre per la popolazione più povera. Gravinella "Canale di pera" o "Canale dei diavoli" e Specchia del Corno Vi trovate sulle Serre di Ugento, modesti rilievi incisi dalle "gravinelle", canaloni carsici tra loro paralleli e perpendicolari alla linea di costa. Si tratta di solchi erosivi scavati nella roccia calcarea dall'azione delle acque piovane. Le gravinelle raccolgono le acque piovane provenienti dall'entroterra, convogliandole verso valle, come dei piccoli corsi d'acqua torrentizi. Le gravinelle sono caratterizzate da pareti quasi verticali e da un caratteristico microclima che ha permesso lo sviluppo e la sopravvivenza di particolari specie vegetali. Vieni nel Salento http://www.montedelia.com/salento

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